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Un'insolita giornata di privazioni

Il 15 Novembre 2018 presso la nostra scuola si è svolta la giornata dei diritti negati , proposta dal CCR, per capire come altre persone in condizioni precarie vivono la propria vita.

Gli alunni per le prime due ore non potevano esprimere la propria opinione, durante la prima ricreazione non hanno potuto mangiare. Nelle restanti quattro ore gli alunni non hanno potuto utilizzare delle comodità come i banchi e le sedie, al contrario dei professori. Per noi le prime due ore, quella di tecnologia e quella di educazione fisica, sono state abbastanza facili, mentre le altre quattro per niente. Durante l’ultima ora i ragazzi di 3^A hanno deciso di stare in piedi: anche se potevano sedersi hanno scelto di onorare questa giornata fino alla fine. I ragazzi hanno trovato maggiore difficoltà nelle due ore di arte in cui hanno dovuto disegnare per terra. Per gli alunni sono state ore particolari, hanno capito che è dura vivere così: senza comodità, senza mangiare e senza poter esprimere la propria opinione. La maggior parte degli alunni ha provato stanchezza e scomodità nel dover stare seduti a terra, sul pavimento duro e freddo e senza potersi appoggiare da qualche parte.

Se per me è stato scomodo per un giorno chissà per le persone che provano questa scomodità nella loro vita! Forse non è stata così dura non mangiare durante la ricreazione, ma c'è gente che non può mai. Da brividi!

Grazie a questa giornata abbiamo provato a capire cosa provano le tante persone che non godono delle comodità, del cibo e della libertà di espressione.

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